Ciao Mitici!
La verità è semplice: la maggior parte non ce la farà.
E non per sfortuna, ma perché entra nel mercato con l’approccio sbagliato.
Spesso accade questo: si studia un progetto, si investe, e poi lo si tiene anche quando il prezzo crolla.
Perché? Perché “ci si crede”.
Ma le crypto non sono un atto di fede.
È un mercato competitivo, spietato, dove contano solo i fatti.
Essere nella top 100 oggi non significa esserci anche domani.
Il team può fallire, il progetto può essere superato da qualcosa di migliore, possono arrivare nuove regole o persino bug tecnici che lo affossano.
E non serve nemmeno che ci sia un truffatore dietro: anche le buone idee possono fallire.
Molti altcoin, alla fine, sono startup.
E chi conosce le startup sa che la maggior parte non arriva nemmeno al terzo anno.
Tenere un token per anni può avere senso solo in casi eccezionali. Uno su tutti: Bitcoin.
Il mio approccio è semplice.
Diversifico.
Prendo profitto quando è il momento.
E se il progetto è valido, lascio una piccola parte per il lungo termine: quella che chiamo “moon bag”.
Perché alla fine, in questo settore non sopravvive chi spera.
Sopravvive chi ha una strategia, chi protegge il proprio capitale, e chi sa restare lucido anche quando il mercato fa paura.
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