E adesso la famosissima "Client List", di Jeffrey Epstein, risulta non esistente, o forse magicamente vuota, e non avremo mai la possibilità di leggere tutti i nomi di personaggi potenti e famosi che hanno partecipato alle feste sull'isola di Epstein.
Tra alcuni dei nomi, che sono venuti fuori negli anni , si sono anche Bill Clinton e il principe Andrew d'Inghilterra, insieme a molti altri, però non sappiamo , per certezza, quali siano stati i loro ruoli e il grado di partecipazione agli eventi.
Pam Bondi, attuale procuratrice generale degli Stati Uniti d'America, che aveva affermato, a Febbraio di quest'anno, in una intervista alla Fox, di avere la lista dei clienti di Epstein sulla scrivania, due giorni fa, in conferenza stampa, ha ritrattato, dicendo di avere gli "Epstein Files", ma che non esiste nessuna lista di clienti.
Ma ci sono anche altre cose che non tornano: è stato pubblicato il video del carcere di massima sicurezza che inquadrano la cella di Epstein, nella sera dove dovrebbe essersi suicidato, poco prima di parlare con i giudici: e bene, manca ben 1 minuto di video, dalle 22:58:58 alla mezzanotte.
Pam Bondi ha risposto che il sistema di telecamere fa un reset giornaliero alla mezzanotte, eliminando l'ultimo minuto, tutte le sere: ma come è credibile una cosa del genere?
Neanche con le vecchie bobine avrebbe potuto funzionare una scusa del genere, ora con le telecamere digitali e gli hard disk potresti registrare per mesi, a bassa risoluzione, senza dover cancellare niente.
È possibile che ,in quel minuto, siano entrate delle persone nella cella di Epstein, hanno fatto quello che dovevano fare, e poi sono sparite ?
Sul web cresce il malcontento su questo episodio, soprattutto nella base MAGA e chi aveva votato Trump proprio per sapere la verità su questa losca faccenda della storia recente degli USA: oltre al fatto squallido della tratta di minorenni, dei video e foto compromettenti e dei ricatti verso Vips e persone di potere, c'è anche l'accusa , verso Epstein, di essere stato un agente dei servizi segreti di uno stato estero, con l'obbiettivo di tenere torchio parte dell'establishment americana, da sfruttare alla bisogna, magari per far passare o bloccare una determinate proposta di legge, o per sbloccare l'invio di armamenti o finanziamenti a stati esteri.
Elon Musk è stato uno dei primi a fare leva su questa imbarazzante conferenza stampa: durante il suo litigo sui social con Trump, ha spesso accusato il suo avversario di essere sulla lista dei clienti di Epstein, e questo avvenimento ora sa di conferma alle sue accuse, e suona come un goffo tentativo per nascondere prove compromettenti.
Comunque, lo avevo già scritto tanto tempo fa quando parlai di questo argomento: ragazzi, mettetevi l'animo in pace, non sapremo mai tutta la verità né su Epstein come personaggio, né sui festini che organizzava, né, tanto meno, potremo leggere un lista di nomi dei partecipanti.
Sono coinvolti personaggi troppo potenti, che già hanno avuto il modo di offuscare la faccenda, da quel presunto suicidio del 10 agosto del 2019, sono passati ormai 6 lunghissimi anni, tra cui gli anni del Covid, che hanno distolto l'attenzione di tutto il mondo per ben 2 anni, ora siamo già in ritardo per tirare fuori tutti i documenti, molti dei quali saranno già stati distrutti.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok